giovedì 14 luglio 2016

RECENSIONE "Sette minuti dopo la mezzanotte"

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Come prima recensione del blog ho deciso di recensire uno dei libri più coinvolgenti e commoventi (il mio testosterone ne ha risentito molto) che io abbia mai letto: "Sette minuti dopo la mezzanotte"




Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness; Siobhan Dowd
Editore: mondadori
N pagine: 224
Costo: 13.00
Illustratore: Jim Kay







“Conor è un ragazzino di 13 anni che si ritrova a dover affrontare e                                 subire la malattia della madre. La donna infatti è ammalata di cancro. Conor nel sostenere la madre lungo il suo percorso si ritrova solo, fino alla notte in cui gli si presenta il mostro.
Il mostro dice al ragazzo che gli racconterà tre storie dopo di che lui dovrà raccontagli la sua quarta storia, la verità”



Inizio col dirvi che questo libro ha avuto diverse ristampe, sia in paperback che in hardcover.
In Italia è stato pubblicato da Mondadori in tre versioni diverse: due assieme alle bellissime illustrazioni di Jim Kay (ha anche disegnato per l'edizione illustrata di Harry Potter e la Pietra Filosofale) e una senza. Io ho comprato l'edizione illustrata in paperback della collana Oscar Mondadori ragazzi, che dovrebbe essere anche la più facile da reperire.
Questo libro possiamo dire che è stato scritto a quattro mani.
L'idea del romanzo, infatti, fu concepita da Siobhan Dowd, una scrittrice inglese molto nota nel Regno Unito e in America. La donna non riuscì a concludere la stesura del romanzo perchè ammalata di cancro. Dopo la sua morte il libro fu affidato a Patrick Ness che mantenne lo spirito del libro rendendolo, però, proprio.

Dopo questa lunga premessa ecco la mia opinione:

E' un capolavoro in tutti i suoi aspetti. Un mix travolgente di vita reale e subconscio, tra verità e sofferenza.
I personaggi sono ben delineati a partire da Conor che è stato un protagonista incredibile, caratterizzato da un forte senso di dovere e di responsabilità. Uno dei protagonisti più reali e intelligenti che abbia mai incontrato nel mio percorso di lettore.
 Il mostro, oltre ad avere un ruolo molto importante ai fini della storia, fa da tramite tra Conor e il lettore mostrandoci il Conor più vero:il tredicenne impaurito.
Altro personaggio che mi è piaciuto molto è stata la madre di Conor. Una donna molto dolce, logorata dalla malattia e dal senso di colpa nei confronti del figlio per il peso che gli porta.
Lo stile di scrittura è  scorrevole, semplice schietto. Ness riesce a gestire una storia avvolta dal dolore e dal senso del dovere molto bene,senza soffocare il lettore nella pensantezza dei temi tratti e invogliandolo a proseguire la lettura.
Non voglio spingermi troppo in là con i dettagli riguardo la trama, in quanto non voglio rovinarvi il libro ma posso assicurarvi che vi appagherà molto sia sul piano emotivo che quello d’intrattenimento.
Ultima cose: le illustrazione di Jim Kay sono bellissime. Ci aiutano a integrarci ancor meglio nella storia mediante il tratto sporco ma definito dell’artista.

 Consigliato a chi vuole una storia viva e matura. 


Voto: 5/5
Piccola Curiosità: Il 21 Ottobre 2016, negli USA,  ci sarà la distribuzione della pellicola tratta dal libro " A Monster Calls"

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