giovedì 29 settembre 2016

RECENSIONE: "Danny il campione del mondo"

Titolo: Danny il campione del mondo

Autore: Roald Dahl

Editore: Salani

Costo:8.50

Illustrazioni: Quentin Blake






Questo è  il quarto libro di Roald Dahl che leggo e mi stupisco sempre della capacità di questo scrittore di infondere nelle sue storie la sensazione di casa, di affetto e sicurezza, e affiancarle a principi giusti ma sopratutto reali, concreti. In " Danny il campione del mondo" ci porta uno strappo di realtà che si discosta spesso dall'immaginario dei libri per bambini. Abbiamo, infatti, una famiglia composta da padre e figlio.

 Danny è un bambino che ha sempre avuto al suo fianco suo padre e insieme vivono nella loro stazione di servizio, nel carrozzone dietro questa. La svolta nella vita dei due avviene quando Danny scopre un segreto che suo padre gli tiene nascosto. Questo segreto oltre a farci capire come i genitori, prima di essere tali, sono esseri umani, uomini e donne con un passato e una personalità, sono anche qualcosa di meraviglioso.
Danny è un protagonista eccellente, scaltro e sveglio, come tutti quelli di Dahl del resto. Il legame padre-figlio è fortissimo e coinvolge.
La scrittura in questo romanzo è più matura per alcuni suoi contenuti ( come la famiglia di Danny appunto) ma con lo svolgersi della trama ritorna allo stile di Dahl più canonico.
La storia nel suo complesso è bella e sa anche coinvolgere, ma rispetto a "Matilde" e "Le streghe"ha qualcosa in meno.


Voto 4/5

domenica 18 settembre 2016

RECENSIONE: "Assassinio allo specchio" di Agatha Christie

Dopo essermi appassionato alla serie tv del 2004 "Marple", ho deciso di avventurarmi anche nella letture dei romanzi scritti da quel genio della Christie.
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Titolo: Un assassinio allo specchio

Autore: Agatha Christie

Editore: Mondadori

Costo: 9.50


Seconda storia che leggo della Christie, secondo giallo ben costruito, avvincente e dal finale inaspettato che mi capita fra le mani.
Ci troviamo a St.Mary Mead, un piccolo villaggio inglese dove abita Miss Marple, una vecchietta dal intuito infallibile e dalla passione verso il comportamento umano.
Durante il ricevimento di Marina Gregg, star di Hollywood, che ha acquistato un villa nelle vicinanze di St.Mary Mead, una donna muore dopo aver bevuto un cocktail contenente un farmaco. Fin dal principio è chiaro che non è stato un incidente. Miss Marple supporterà la polizia e giungerà a scoprire tutta la verità.
E' stato appassionante, coinvolgente e davvero ben scritto. La scrittura della Christie intrappola il lettore con la facilità di lettura, che ci porta rapidi a proseguire la storia. Le ipotesi che ci porremo saranno tante e, vi assicuro, sarà difficile intuire ciò che realmente è accaduto.
Miss Marple è meravigliosa: cinica, sarcastica e onesta.

Consigliatissimo.

Voto: 5/5


venerdì 9 settembre 2016

RECENSIONE: Una serie di sfortunati eventi - L'atro Antro


Ed eccoci qua con l'undicesimo libri della (dis)avventure dei fratelli Baudelaire, che questa volta ci porta nelle profindità oceaniche.





Titolo: L'atro Antro

Autore: Lemony Snicket

Saga: Una serie di sfortunati eventi

Editore: Salani Editore

Prezzo: 8.50

Ed eccoci qua con l'undicesimo libri della (dis)avventure dei fratelli Baudelaire, che questa volta ci porta nelle profindità oceaniche. In se della trama non posso svelare niente, essendo uno dei ultimi libri della saga, pertanto rimarrò sul vago: mi è piaciuto molto, come del resto i volumi precedenti ma se devo trovare un pecca dico il conte Olaf. Il conte Olaf è un personaggio costruito davvero bene ed è anche un elemento importantissimo ai fini della trama, ma in questo libro lo trovato un po sciatto, non incisivo come negli altri capitoli. Oltre a ciò ho percepito un lieve calo sulla suspense e sugli imprevisti che i fratelli incontrano ma questo è solo per il mio senso del sadismo.

Lo stile di narrazione rimane a livelli molto alti, mantenendo il lettore attaccato alle pagine e invogliandolo a proseguire. Va considerata come una saga per bamibini-ragazzi di alto livello che ha un intreccio ben elaborato accompagnato da un spiccato senso della suspense e dal black humor dell'autore.
Attendo con ansia l'uscita della serie Netflix agli inizi del 2017


Voto 3.5/5

martedì 6 settembre 2016

ZEROCALCARE: La profezia dell'armadillo

In questi giorni mi sono approcciato a una graphic novel che stava sullo scaffale delle mia libreria da un paio di mesi ormai. Devo ammettere che l'ho acquistato sopratutto per la fama dell'autore, che da un paio di anni a questa parte è riuscito a ritagliarsi una buona fetta di pubblico. Ero curioso di sapere per quale motivo fosse così apprezzato e se anche a me sarebbe piaciuto quanto quel pubblico che tanto lo acclama. E' inutile dire che ho già comprato gli altri volumi usciti.

Titolo: La profezia dell'armadillo

Autore: Zerocalcare

Editore: Bao Pubblishing

Prezzo: 16.00







"Si chiama profezia dell'armadillo qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli.
Amen

A parte i miei tentativi di essere spiritoso, ho apprezzato questa graphic novel per l'immediatezza e la semplicità apparente con cui si pone al lettore. Zerocalcare ci pone la sua quotidianità con molta schiettezza e ironia lasciando spazio anche alla critica sociale.
La vicenda ha inizio con la morte di Camille, una amica d'infanzia di Zero di cui scopriamo essere innamorato, e si sviluppa con ricordi di gioventù e momenti di vita quotidiana accompagnati da umorismo e citazioni nerd.
In superficie l'opera appare molto semplice e lineare con le avventure di questo ragazzo alle prese con la realtà e la società che lo circondano, in secondo piano traspare invece un insieme di emozioni e pensieri, legati nella maggior parte al personaggio di Camille, e dai sentimenti di Calcare.
Le gag, di poche pagine o spesso di una sola facciata, sono divertenti e scandite da dialoghi incalzanti mischiati a citazioni e riferimenti vari. Il disegno di Zerocalcare è unico nel suo genere e non stanca. Ho trovato  l'utilizzo del antropomorfismo, quindi della correlazione di alcuni personaggi secondari ad animali o alieni (come gli abitanti del centro di Roma), geniale.
Come si è capito è stata un piacevole scoperta e appena possibile mi immergerò nella letture delle altre sue opere.
E voi avete mai letto di niente di Zerocalcare?

4.5/5